Liposuzione alimentare: quale dieta seguire e come funziona

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La liposuzione alimentare è un innovativo regime dietetico studiato per ridurre la massa grassa nei punti critici come pancia, fianchi e glutei in modo rapido e duraturo. Una dieta chetogena, da abbinare ad un integratore proteico, che permette di perdere peso in soli 21 giorni, senza intaccare la massa muscolare. Ecco come funziona e quale dieta seguire per riacquistare il peso forma senza troppe rinunce.

Si tratta di uno dei trattamenti dimagranti più in voga del momento e promette di ridurre quegli antiestetici rotolini di grasso laddove altre diete hanno fallito. La liposuzione alimentare, conosciuta anche come dieta Blackburn, è una dieta oloproteica che permette di perdere peso in maniera graduale già nel giro di 21 giorni.

Liposuzione alimentare: cos’è e come funziona?

La liposuzione alimentare è un trattamento dietetico a base di proteine e di una percentuale di carboidrati inferiore al 5% del fabbisogno giornaliero. Lo schema dietetico oloproteico abolisce l’assunzione di zuccheri per un ciclo di 21 giorni, in modo da abbassare i livelli dell’insulina che provoca lo stimolo della fame nell’organismo. In assenza di zuccheri, il metabolismo intaccherà le riserve di grasso nei tessuti adiposi per produrre energia, innescando il processo della chetogenesi

Vietati quindi cereali, miele, legumi, latticini e frutta, ma anche alcuni tipi di ortaggi come carote, peperoni e pomodori, ovvero alimenti ricchi di carboidrati e zuccheri, a favore di cibi proteici che stimolano l’ormone della crescita (gh) e che compensano l’apporto energetico. L’obiettivo è quello di perdere il 10% del peso corporeo iniziale, eliminando solo la massa grassa senza intaccare la massa muscolare magra.

Dieta chetogena: cosa mangiare

Una dieta chetogena come la liposuzione alimentare va seguita sotto stretto controllo medico e va integrata con una serie di aminoacidi estratti dalle proteine del latte (ma senza lattosio) come l’acido pantotenico, la lisina, l’arginina e il triptofano, che aumentano il processo di chetogenesi e smorzano lo stimolo della fame.

Ecco un esempio di dieta liposuzione alimentare da seguire a cicli di 3 settimane, da ripetere dopo un mese di sospensione. Si ricordi che in alternativa esiste anche un trattamento di liposuzione alimentare 10 giorni.

COLAZIONE

Due uova sode senza tuorlo oppure una dose di integratore (stabilita dallo specialista)

SPUNTINO

Integratore

PRANZO

salmone dieta oloproteica

150 gr. di carne bianca (pollo o tacchino) o carne rossa magra.

In alternativa, 200 gr. di pesce fresco (polpo, salmone, calamari, pesce azzurro, triglie, tonno fresco o crostacei)

Contorno di verdure cotte o crude, condite con un cucchiaio di olio extravergine di oliva oppure un cucchiaio di aceto di vino o succo di limone.

MERENDA

Integratore

CENA

Carne o pesce come a pranzo, condito con erbe aromatiche, spezie, sale e pepe, con contorno di verdure.

Liposuzione alimentare: controindicazioni

La liposuzione alimentare dieta è ben tollerata e adatta a tutti, tuttavia è sconsigliata a chi presenta particolari patologie quali insufficienza epatica o renale e diabete. È controindicata in gravidanza e durante l’allattamento. 

Nei primi giorni di trattamento possono insorgere degli effetti indesiderati come cefalea, irritabilità, alitosi, stipsi, senso di stanchezza, causati dalla mancanza di zuccheri e dal conseguente processo di adeguamento dell’organismo alla chetogenesi. Poichè si tratta di una dieta abbastanza rigida, se non accompagnata da un adeguato esercizio fisico, può rendere il seno cadente, soprattutto nelle donne con un seno abbondante. Ovviamente, il discorso non vale nel caso di seni rifatti

Durante il periodo di mantenimento carboidrati e zuccheri vanno reintrodotti gradualmente seguendo le indicazioni dello specialista.

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