Gravidanza: vivere la relazione con il partner

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Prima di incominciare a condividere l’avventura di un figlio, è importante rafforzare e consolidare i rapporti con il vostro partner.

I nove mesi di attesa vi daranno la possibilità di portare alla luce tutti i conflitti irrisolti e di concordare i vostri obiettivi a lungo termine sia riguardo al bambino, sia riguardo al modo in cui intendete prendervi cura di lui.

Approfittate il più possibile di questo periodo di attesa per rafforzare la vostra intesa, in modo da imparare a condividere i vostri sentimenti e ad ascoltarvi l’un l’altro.

Se la consapevolezza del bambino che portate dentro di voi può intensificarsi sempre più col passare del tempo, non è detto che la stessa cosa si verifichi per il vostro partner, che andrà forse incoraggiato a concentrarsi sulla gravidanza e a partecipare alle cure prenatali, al massaggio e alle lezioni di preparazione al parto.
 
Se il vostro compagno è pronto a essere coinvolto in modo attivo, sarà in grado di offrirvi molta sicurezza e appoggio emotivo e questa collaborazione può estendersi alla condivisione dell’esperienza del parto e della paternità.
 
Dopo il parto, molto del vostro tempo sarà assorbito dal bambino e il vostro partner dovrà prepararsi sia a essere temporaneamente trascurato, inevitabile destino dei novelli padri, sia a prendersi cura di entrambi in un modo forse diverso dal solito.
 
Inoltre questo periodo può comportare per lui maggiori responsabilità di lavoro e ovviamente economiche.
Le tensioni alle quali sono sottoposti i novelli padri non sono in genere socialmente riconosciute e sarà quindi utile da parte vostra capire i suoi problemi e soprattutto sforzarvi di trovare di tanto in tanto un po’ di tempo da trascorrere tranquillamente insieme.
 

Consigli pratici

Un esercizio utile può consistere nel mettersi seduti l’uno di fronte all’altra quando avete un momento di calma.
Incominciate a respirare profondamente e limitatevi a guardare l’uno negli occhi dell’altra, in silenzio, per qualche minuto.
 
Poi a turno, ognuno dirà all’altro come si sente. Lasciate che il vostro partner parli e ascoltatelo senza commentare
 
Poi invertite i ruoli. Se questo esercizio vi farà sentire a disagio, cercate di trovare un po’ di tempo per parlare normalmente. Imparare a essere un buon ascoltatore e a capire le esigenze del vostro partner; potrà essere un modo per condividere le gioie della maternità e della paternità e per affrontare gli impegni e le difficoltà in modo unito e con molta sicurezza.

Se non è la prima gravidanza

Se questa non è la vostra prima gravidanza, dovrete affrontare l’ulteriore problema di integrare il nuovo bambino nella famiglia già esistente.
 
Gli altri bambini, soprattutto i più piccoli, sono destinati inevitabilmente a soffrire un poco quando il nuovo arrivato focalizzerà la vostra attenzione assorbendo la maggiore parte del vostro tempo e delle vostre energie.
 
I bambini dovranno essere attentamente e amorevolmente preparati ad affrontare e ad accettare il nuovo arrivato nella famiglia.
 
A tale scopo sarà utile rassicurarli del vostro amore per loro e programmare il vostro tempo in modo da rimanere con loro il più possibile nei giorni immediatamente successivi al parto.
 
Prendetevi tutto il tempo che vi serve per preparare gradatamente gli altri membri della famiglia alla futura nascita. Incoraggiate i bambini più grandi a far conoscenza con il futuro fratellino attraverso il massaggio, offrendo loro la possibilità di cogliere i movimenti del feto dentro di voi e cercando di immaginare insieme dove possano essere la testa, le braccia o le gambe, oppure facendo loro ascoltare il battito cardiaco in occasione delle visite di controllo.
 
Allo stesso tempo, cercate di allargare gli orizzonti dei bambini più grandi e incoraggiateli a rafforzare i loro legami con il vostro partner o con altri parenti o amici. Ma, soprattutto, cercate di essere comprensive se tendono a diventare capricciosi, a mostrarsi troppo difficili o infantili, poiché anche queste sono reazioni da prevedere, oltre all’entusiasmo e all’amore verso il nuovo fratellino.
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