Quando manca la parità di coppia: come risolvere?

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Per molti uomini è scontato identificarsi con la propria professione, poiché da sempre sono stati abituati al fatto che lei si occupa di tutto il resto: il risultato, ovviamente, è una mancata parità di coppia. Oggi è ancora frequente trovare donne che sacrificano la carriera per la casa ed i figli, mentre lui non ha orari e, quando il lavoro chiama, non ha tempo per nessuno. Nella vita di molte coppie emerge quindi, spesso, una disparità piuttosto netta tra il lavoro di lei e quello di lui.

Perché c’è disparità di coppia

Molte donne si lamentano del fatto che i partner non tengano conto della loro professione, e per questo si sentono considerate di serie B o sminuite nel loro valore. Altre accusano gli uomini di non lasciare loro nemmeno la possibilità di realizzarsi nella carriera. Anche se oggi le cose stanno lentamente cambiando, l’approccio maschile segue ancora antichi retaggi culturali.

Per l’uomo spesso l’identificazione psicologica con il lavoro è scontata e assoluta: nessuno si trova a dover scegliere tra la carriera e la famiglia. Non è quindi difficile che gli impegni professionali della partner siano visti negativamente, perché tolgono tempo alla casa e alla famiglia e perché possono essere d’intralcio al raggiungimento degli obiettivi professionali di lui.

Qual è la soluzione per un’effettiva parità di coppia

parità di coppiaSe ci si rende conto che il rapporto con il lavoro influisce sulla vita di coppia e diventa fonte di tensione,
bisogna correre ai ripari prima che possa evolvere in una crisi più grave. Il cambiamento deve partire dalla donna: se è convinta che il suo lavoro abbia un’importanza pari a quella dell’occupazione del partner, deve esprimerlo in modo chiaro in maniera che non ci siano futuri equivoci al riguardo.

Lei non deve mai smettere di parlare dei suoi obiettivi ed impegni professionali; solo in questo modo si può conquistare una vera parità di coppia ed interrompere la spirale del “lui si occupa solo della carriera, e lei di tutto il resto”. È fondamentale, poi, passare ai fatti: pianificare la vita familiare per poter gestire entrambi gli impegni familiari. Ad esempio, con il calendario alla mano, si può stabilire quando tocca a lui accompagnare i bambini a scuola oppure dal pediatra. In tal modo, nessuno dei due saboterà la vita lavorativa dell’altro.

Un problema comune a molte donne è legato al fatto di non sentirsi all’altezza del partner: così si finisce per fare il gioco di lui. Bisognerebbe, invece, imparare a pensare che l’amore non richiede una disparità del genere, e che, se lei è più in gamba di lui, non è affatto una colpa da scontare. Con un po’ di astuzia e diplomazia, è possibile rovesciare le posizioni e trovare un sano equilibrio di coppia.

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