Tutto quello che c’è da sapere sul matrimonio in comune

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Il matrimonio in comune è, per legge, il primo passo per attestare e confermare la propria unione per poi recarsi in Chiesa e svolgere il rito solenne. In un’Italia moderna, il matrimonio civile supera il matrimonio religioso: infatti, secondo i dati Istat del 2017, ha visto un aumento pari al 12,9% – è scelto da una coppia su due (al 46,9%), anche in considerazione del costo del matrimonio.

Se viene fatto un piccolo passo indietro nel passato, di circa dieci anni, sarà possibile notare che questa tipologia di rito veniva scelto solamente da una coppia su tre (34% circa): si preferiva ancora il matrimonio in Chiesa. Ma perché le persone scelgono di sposarsi in comune?

Come funziona il matrimonio in comune

Scegliere il matrimonio in comune non deve essere considerato come la voglia di andare controcorrente o celebrare un matrimonio alternativo in quanto le motivazioni possono essere molteplici: nella maggior parte dei casi viene scelto in base al proprio orientamento religioso, preferendo un rito civile e senza alcuna menzione a formule cattoliche all’interno di una chiesa e alla presenza di un prete.

Oltre a questa motivazione, negli ultimi anni si sono aggiunti degli aspetti di tipo organizzativo-economico, considerando che questo rito è molto meno caro e più pratico da gestire, e consente libertà di scelta e movimento.

Matrimonio in comune classico o religioso?

Nella maggior parte dei casi il matrimonio in comune viene visto come un rito veloce, poco romantico e senza emozioni, ma non è così se i preparativi vengono pensati esattamente come per il rito religioso. Il lato positivo del rito civile è poter avere la libertà di scelta della location, del vestito e dei fiori senza alcuna imposizione se non quella di forma e di eleganza per rendere quel giorno memorabile.

sposi e testimoni matrimonio spiaggia

Se si vuole risparmiare si può optare per una celebrazione standard senza alcuna organizzazione e festa, atta alla sola unione degli sposi, o in alternativa si possono svolgere tutti gli step che si desiderano:

  • Se matrimonio e festeggiamento vengono svolti all’interno della medesima location (spiaggia, montagna, campagna e così via), ricordarsi sempre che la partecipazione di nozze rappresenta il biglietto da visita di tutto l’evento;
  • Gli addobbi potranno essere “fai da te” o acquistati a seconda del tema scelto per il grande giorno, facendo attenzione al risparmio e – se possibile – riutilizzo;
  • fiori sono importanti e protagonisti dell’intera location;
  • Scegliere una persona preposta al cambio della musica – precedentemente selezionata – così da non avere alcun momento silenzioso e imbarazzante;
  • Non si deve rinunciare ad una torta nuziale a più strati classica, oppure semplice da realizzare in linea con il proprio gusto.

Per ogni sposa la prova del vestito è uno dei momenti più emozionanti, considerando che con il solo rito civile è possibile optare per ogni genere e colore – dal bianco più classico e romantico sino ad un outfit personale dal colore inaspettato. Stesso discorso vale per il make-up e acconciatura, a seconda del proprio gusto e desiderio.

Prima del grande giorno, gli sposi potranno preparare la loro personale promessa di matrimonio in comune, leggendola durante il rito ed esprimendo il proprio amore – dedizione e voglia di infinito.

Documentazione e svolgimento matrimonio in comune

Secondo l’Ordinamento dello Stato Civile e l’arrivo delle autocertificazioni, la procedura che una coppia deve intraprendere è molto più leggera e veloce del passato, infatti – di norma – è possibile richiedere tutto due mesi prima della data fissata per il grande evento felice. Per quanto riguarda la richiesta di documenti matrimonio e altre formalità, i punti importanti da conoscere sono i seguenti:

sposa firma documenti matrimonio

  • I futuri sposi o, in alternativa, una persona scelta con procura speciale possono richiedere la pubblicazione recandosi direttamente dall’Ufficiale dello Stato Civile che si trova all’interno del Comune di residenza (a scelta quello di lei o quello di lui, se differente), dichiarando i propri dati personali e assenza di ogni tipologia di interdizione mentale – obbligo- condanne penali;
  • Successivamente l’Ufficiale dello Stato Civile immette le dichiarazioni all’interno del processo verbale – sostituto del vecchio registro per le pubblicazioni – controllando insieme l’esattezza dei dati;
  • A questo punto l’Ufficiale può esporre l’atto di pubblicazione – anche online – per 8 giorni, rilasciando successivamente il certificato di avvenuta pubblicazione matrimonio. Importante evidenziare che, se uno dei due futuri sposi risiede in un altro comune, si rende necessario chiedere la pubblicazione anche in quella sede;

Il matrimonio in comune si può celebrare anche dopo 4 giorni dalla pubblicazione e in qualsiasi comune o location che gli sposi gradiscono, facendo in modo che i documenti matrimonio civile raggiungano la sede desiderata.

Secondo quanto dettato dalla Legge Italiana, oggi il rito civile può essere svolto non solo dal Sindaco ma anche da una persona preferita, ad esclusione di un genitore, un figlio o un nonno, e scelto all’interno della famiglia (anche un fratello va bene) o della cerchia degli amici, presentando domanda per eleggerlo a consigliere comunale.

Ultimo ma non meno importante, gli sposi prima della celebrazione dovranno scegliere due o tre testimoni di nozze tra le persone a loro più congeniali al fine di condividere questa unione tanto attesa.

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