Alitosi

Se un nostro amico, un nostro collega o il nostro compagno soffre di alitosi e ci decidiamo, o prendiamo il coraggio, di avvertirlo in maniera semplice e discreta, c’è la soluzione che fa al caso nostro. In Brasile è stato messo a punto un nuovo e geniale sistema, un servizio chiamato “SOS alito cattivo” creato dall’ABHA, l’Associazione Brasiliana di alitosi. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio la straordinaria idea messa a punto dai brasiliani.

Se ci decidiamo di segnalare il disturbo a chi ne soffre possiamo scegliere tra la vecchia e classica lettera con francobollo oppure la più moderna e veloce email, da inviare rigorosamente in forma anonima.
In questo modo la persona interessata verrà avvertita tramite una “comunicazione ufficiale”, in modo da evitare il classico imbarazzo e togliersi la difficoltà di trovare le giuste parole, senza considerare la serenità di scrollarsi di dosso le possibili ripercussioni sulla vita di coppia.

Il sito web, in lingua portoghese, non lascia spazio a dubbi e il suo messaggio è chiaro: si tratta infatti di un servizio serio, da utilizzare per aiutare chi ha veramente bisogno di cure per questa fastidiosa e imbarazzante malattia che è l’alitosi. Il problema, nel 90% dei casi, è collegato allo stato del cavo orale, quindi gengiviti, carie, paradontiti ecc., e soltanto una piccola percentuale è imputabile a problemi gastrici, intestinari o polmonari.

Comunque sia, per tutti l’alitosi è soltanto un sintomo di un problema salutare che necessita accertamenti per mezzo di uno specialista. Il problema è indubbiamente molto diffuso: metà della popolazione globale soffre di alitosi, che si tratti di un disturbo occasionale oppure cronico ma spesso, i soggetti che ne soffrono, sono anche inconsapevoli perché incapaci di riuscire a percepire che il proprio alito è cattivo.

Il servizio offerto dai brasiliani sembra funzionare davvero dato che, alle circa cento segnalazioni di alito pesante e/o cattivo inviate ogni mese dall’associazione, finora non c’è stato nessun tipo di reclamo, il che fa pensare che non solo il servizio è perfettamente funzionante ma anche che i soggetti che soffrono di alitosi sembrano aver finalmente trovato un sistema utile e anonimo per rinfrescare il proprio alito.