Un ritratto come oggetto di arredamento in camera

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Ottenere un ritratto non è cosa semplice al giorno d’oggi, sia per il costo sia per la difficoltà di trovare un ritrattista dotato di un tocco di originalità. Ma non disperiamoci: oggi, ad un costo estremamente competitivo, è possibile accaparrarsi un pezzo unico nella storia dell’arte di Stefano Bonfatti.

La sua tecnica, sviluppata da lui stesso e migliorata con anni di pratica, consiste nell’impiego di una fiamma ossidrica a contatto con un pannello di legno dove con pazienza egli imprime il ritratto. Il fatto che lo strumento sia stato ideato per l’industria non è stato un problema per Stefano che, con pazienza ed anni di esperienza, ha imparato ad usarlo e a incanalare la sua vena artistica in questo oggetto. Il metodo che viene usato funziona in modo che quando la fiamma viva viene passata su un pannello in legno, essa produce una serie di bruciature uniche e impossibili da ricreare con altri mezzi, creando delle suggestive linee nette e sfocate allo stesso tempo.

È facile quindi capire quanto la tecnica sia complessa: bisogna tenere in considerazione molte variabili come la distanza del cannello o la temperatura della fiamma, bisogna anche evitare di bruciare la tavola quindi si può capire che tra le mille forme di espressione questa è una delle più difficili ma che crea uno degli effetti più suggestivi. Sfruttando a proprio vantaggio tutte le variabili prese in considerazione è possibile creare delle diverse tonalità e differenti intensità di colore, passando dal nero al marroncino chiaro, permettendo di creare contorni netti e allo stesso tempo sfumati impossibili da creare altrimenti.

Un “sistema pirografico” mai visto prima

La tecnica di Stefano, scoperta quasi per caso, nel tempo è diventata sempre più raffinata e precisa. Essa è caratterizzata dalla diversità rispetto a tutto ciò che è stato presentato in precedenza nel mondo dell’arte. Il cannello di Stefano ha sostituito il tradizionale pennello di un artista dimostrando che, anche con l’avvento delle ultime tecnologie, è sempre possibile usare strumenti pensati per l’industria per creare dei capolavori.

ritrattoStefano può realizzare una foto partendo da un paesaggio, da un disegno, oppure da una fotografia. Questo è possibile poiché a parità di soggetto la tecnica non varia: la fiamma è sempre la stessa e la limitatezza dei soggetti riproducibili è data solo dalla bravura (in questo caso eccelsa) dell’artista.

Unicità

La peculiarità di ogni quadro di Stefano è che non ne esisterà mai nessun uguale. Proprio per via della tecnica da lui usata, non è possibile ottenere lo stesso tipo di sfumatura col cannello ottenuta in precedenza. Anche le diverse tonalità di colore sono e saranno sempre uniche: ogni volta che la fiamma si avvicina è sempre diversa e quindi le tonalità o le intensità di colore saranno sempre diverse. Possiamo quindi essere sempre sicuri dell’unicità e, visto che è impossibile riprodurre ogni pezzo una seconda volta, si può essere certi dell’unicità del pezzo.

Per scoprire la tecnica dei ritratti a fuoco e vedere altri esempi realizzati da Stefano vai su www.ritrattionline.net .

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