Relazione clandestina tra colleghi: quando l’ufficio è galeotto

0

Se parliamo di flirt, relazione, amore e sesso, il luogo di lavoro è in assoluto in pole position: ma perché?

È il posto dove trascorriamo la maggior parte della giornata ed i colleghi sono dei veri e propri conviventi. Con loro condividiamo bugie, pettegolezzi, gioie e dolori…ed anche quel pizzico di malizia pericolosa.

Dai tempi dei tempi, quando una cosa è “proibita” è molto più attraente e piacevole: pausa caffè con sguardi d’intesa, riunioni dove ci si sorride, pranzo romantico al self service e saluti interminabili al parcheggio auto.

Ma prima di leggere alcune testimonianze ed i nostri consigli a riguardo, specifichiamo che la relazione sul luogo di lavoro, qui in Italia, non è assolutamente vietata dalla legge – non per questo abbiamo il diritto di fare sesso sfrenato in sala riunioni, con telecamera attiva e collegamento skype con il Giappone! Manteniamo un po’ di riserbo…ecco…

“Tutto è cominciato con un semplice invito a pranzo” ci racconta Simona. “Io ero felicemente sposata all’epoca e di certo non pensavo ad altri uomini. Il problema è nato quando mi sono accorta che Gianluca aveva delle
attenzioni nei miei riguardi
che mai nessuno aveva avuto in passato, ed un modo di guardarmi senza pari. Eravamo sempre insieme, nello stesso ufficio, otto o nove ore al giorno. Più straordinari c’erano da fare, più ero relazione tra colleghifelice. La nostra è stata una relazione clandestina durata solo un mese… Poi lui è stato magicamente trasferito ad Aosta. Se lo rifarei? Si…subito”.

“Non volevo una relazione clandestina, tanto meno sul luogo di lavoro” dice Sandro, “ma Cristina mi è entrata dentro come un uragano. Era bella, affascinante e non riuscivo a starle lontano. Sapevo di avere una fidanzata, come sapevo che lei era sposata. Il destino ha voluto ci mettessero a lavorare su un progetto in comune e da quel momento, caffè dopo caffè, pranzo dopo pranzo, è scoppiata una passione travolgente. Ogni scusa ed ogni posto erano perfetti per stare insieme. Fino a quando, da stupidi, non siamo stati scoperti da uno dei capi supremi e poi via via lo hanno saputo i colleghi, il marito e la mia fidanzata. Cristina ora lavora in un’altra azienda, molto lontano da me… ma non smetterò mai di pensare a lei e di cercarla. Non ci avessero scoperti, credo che non sarebbe mai finita tra di noi”.

Due testimonianze chiave, che hanno sapore di passione e di vera e propria complicità.

Senza emozioni, il tempo è solo un orologio che fa tic-tac…

Se proprio proprio non potete farne a meno (rovinando a volte carriera e vita privata), leggete i nostri preziosi ed attenti consigli:

  • Come abbiamo detto prima, la legge non vieta la relazione clandestina in ufficio, ma attenzione: il vostro capo ha la facoltà di licenziarvi comunque in caso di comportamento poco corretto o scarso rendimento;
  • Pettegolezzi a parte, se tra voi, amanti e colleghi, c’è un rapporto gerarchico, rischiate di incappare in luoghi comuni. La credibilità andrebbe a scemare notevolmente soprattutto in caso di promozioni o aumenti;
  • relazione tra colleghiLasciarsi e continuare a lavorare insieme è la cosa più difficile: se nel mondo reale non ci si vede più, sul luogo di lavoro bisogna continuare a condividere le famose otto ore al giorno, in un continuo stretto contatto. Considerate anche questo aspetto prima di lasciarvi andare… Se prima non vedevate l’ora di stare con lui/lei, dopo la rottura il vostro unico desiderio potrebbe essere il licenziamento o un trasferimento in Alaska;
  • Sempre in caso di litigio e di passione finita, fate attenzione ad eventuali “comportamenti inappropriati”: mettere in cattiva luce il/la collega sul luogo di lavoro non è eticamente corretto;
  • Cercate di vedervi fuori dall’ufficio e lontano da occhi pettegoli: meglio lasciar perdere gli incontri nel parcheggio o nello stanzino della cancelleria (e non avete quindici anni, no?);
  • Cercate di capire se è l’inizio di una relazione seria e stabile o se è solo passione, mettendolo in chiaro fin da subito, soprattutto a voi stessi. I luoghi comuni portano sempre a pensare che: se è una storiella di solo sesso, i colleghi vi regaleranno aggettivi poco simpatici per il resto della vostra vita, mentre se la relazione diventa stabile – ed è una storia d’amore degna di un racconto di Nicholas Sparks – i colleghi vi ameranno e condivideranno con voi bacini e cuoricini.
  • Non mandatevi mail con messaggi provocanti o con argomenti che non siano legati al lavoro: le mail sono controllate e – anche se le cancellate – salvate dal server aziendale. Santo Whatsapp può salvarvi il posto di lavoro (ah…siete sposati? La vostra metà controlla il cellulare? …)

Rischiare di perdere il lavoro, soprattutto nel mondo moderno, per una passione o una sbandata temporanea, è una distrazione che non possiamo permetterci.

Proviamo a seguire le regole base e ad autoimporci un po’ di contegno.
Sempre che sia possibile…

Share.

Prodotti: romanzo rosa