Alimentazione creativa per i bambini che vanno a scuola

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Con il suono della campanella riprende la consueta querelle: cosa mangiare a colazione, quale merenda portare a scuola?

La giusta energia per lo studio e lo sport andrebbe fornita sempre più da cibi sani e biologici piuttosto che dall’abbondante trashfood che domina sul mercato.
Ricordare quanto sia importante abituare i bambini ad un’alimentazione varia e in sintonia con i ritmi delle stagioni non è mai abbastanza.

Non si tratta solo di porre un argine all’allarmante diffusione dell’obesità tra i bambini in età scolare, ma di contribuire a rafforzare le difese immunitarie, che da qui a breve saranno messe alla prova dai primi freddi autunnali. Grazie a piccoli accorgimenti nella dieta dei nostri bimbi, non abbondando in zuccheri e privilegiando alimenti semplici e ricchi di vitamine, saremo sulla giusta strada.

Ancora una volta è il tempo a fare da tiranno, spesso infatti non si riesce a preparare cibi alternativi, tuttavia è nelle nostre possibilità fare attenzione alle etichette dei prodotti già pronti che acquistiamo, scegliere quelli che utilizzano materie prime biologiche combinate in ricette gustose ma equilibrate.

Una colazione appetitosa e salutare è quella che varia e alterna bevande vegetali a yogurt naturale, spremute a centrifugati, frutta fresca a frutta secca. Immancabili i cereali, il  muesli e il pane a lievitazione naturale da accompagnare al miele o a saporite confetture. Lo spuntino da portare a scuola sarà ora più leggero ora più consistente, a seconda dell’abbondanza o meno della colazione. Quanto ai cibi da portare, la scelta ideale è quella che completa o equilibra quanto già mangiato a colazione.

Ai genitori che scuoteranno la testa, convinti che i loro bambini malvolentieri accetteranno di modificare le loro abitudini, qualche consiglio potrà essere utile.
Per prima cosa è opportuno dare il buon esempio: mangiare insieme ai nostri figli ciò che desideriamo che essi mangino, assaggiare insieme cibi nuovi per aprirsi con curiosità alla varietà dei gusti e dei sapori.

Non dimentichiamo, infine, di coinvolgere i bambini nella preparazione dei piatti, dando fiducia alle loro potenziali capacità di piccoli cuochi e perché no inventiamo insieme racconti e giochi: spesso l’appetito vien giocando!

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