Gravidanza e allattamento: come si cura la stitichezza

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La gravidanza, così come l’allattamento, è un periodo molto delicato per le donne. Ovviamente, non tutte reagiscono allo stesso modo al grande cambiamento che affronta il loro corpo. Tuttavia, sono davvero tante le donne che in questi periodi soffrono di stitichezza. Il disturbo, solitamente, si manifesta dopo i primi mesi di gestazione e si protrae per tutto il tempo della gravidanza, alle volte prosegue anche durante l’allattamento.

In tali condizioni si hanno grosse difficoltà ad evacuare, le feci sono secche e talvolta molto dolorose. A causare questo stato è il progesterone, assieme naturalmente alle mutate dimensioni dell’utero che praticamente occupa quasi tutto lo spazio della cavità addominale. Un valido aiuto per combattere in modo naturale la stitichezza in allattamento e gravidanza proviene sicuramente da un’alimentazione corretta. Un alimento che non dovrebbe mai mancare in tavola sono le verdure e la frutta che, ricchi di fibre, aiutano il corretto transito
intestinale. Ottimo anche il ricorso a delle tisane drenanti.

Naturalmente ci si dovrebbe muovere un po’. Vero è che durante gli ultimi mesi di gestazione non si ha un fisico scattante, ma almeno una passeggiata di venti minuti al giorno dovrebbe essere fatta. Solo in questo modo, infatti, si può stimolare l’intestino ad aiutarlo a fare più rapidamente e correttamente il suo lavoro. Non ci si devono di certo aspettare miracoli perché, comunque, la fisiologia del corpo della donna durante i 9 mesi di gravidanza è quella. Tuttavia, molto si può fare per lenire i fastidi.

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Bisogna fare attenzione a quello che non si deve mangiare, come per esempio il riso e tutti gli altri alimenti astringenti. Un errore da evitare, per esempio, è quello di abusare del sale. In gravidanza, normalmente, se ne dovrebbe usare davvero pochissimo, per tanti motivi; uno di questi è il fatto che attrae l’acqua dall’intestno e lascia al suo interno le feci disidratate che, in questo modo, scorrono con molta fatica causando fastidio e dolore. Quindi, a rigor di logica, si deve bere molto, anche più di due litri al giorno, se si vuole eliminare, o almeno ridurre, il classico mal di pancia in gravidanza.

Può essere d’aiuto, anche durante l’allattamento, il “come” si mangia oltre a quello che si mangia: si deve masticare con molta calma e lentezza, sminuzzando per bene il cibo e deglutendolo lentamente. Purtroppo, però, alcune volte questo fastidioso disturbo persiste e non tutti i farmaci sono compatibili con la gravidanza e l’allattamento. Infatti, se nel primo caso alcuni farmaci possono passare all’interno della placenta, nel secondo, attraverso il sangue, passano nel latte e quindi raggiungono il bambino. Un modo molto facile per scoprire se un farmaco è compatibile con l’allattamento o la gravidanza è chiamare il centro antiveleni: è attivo un numero verde nazionale.

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